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Brevis dai Quaderni

Benvenuti nella nostra nuova rubrica, "Brevis dai Quaderni", dove esploreremo vari argomenti medico-scientifici in modo conciso e informativo. Vi presenteremo vari articoli su temi rilevanti per la salute e il benessere, arricchiti da interviste con esperti e approfondimenti scientifici.

Data di pubblicazione: 30/06/24


Il digiuno terapeutico

Il digiuno è un’esperienza umana molto antica ed elemento comune delle principali religioni.
Nei tempi recenti sta riscuotendo un rinnovato interesse e, a partire dagli anni 2000, è stato oggetto di
numerosi studi di approfondimento scientifico.
Dagli studi effettuati, è emerso che la “restrizione calorica”, questa la descrizione in termini
scientifici, comporta notevoli benefici al metabolismo, alla pressione arteriosa, al superamento di
malattie infiammatorie e autoimmuni.
Allunga la vita di tutti gli animali, dai più elementari fino ai più complessi come i mammiferi e, quindi, l’uomo.
Il digiuno, una pratica che coinvolge la persona nella sua interezza.
C’è di più! La pratica del digiuno non migliora solo la salute dell’organismo, esso costituisce l’inizio
di un processo di cambiamento che coinvolge la persona nella sua interezza, dal piano fisico a
quello spirituale e mentale, sino a quello sociale.
Per approfondimenti sull’argomento, potete guardare ed ascoltare l’intervista al Dott. Marco
Mattorre
, medico chirurgo, specialista in Medicina interna e Igiene-Medicina preventiva, esperto in
digiunoterapia e autore del libro “Il potere del digiuno”, pubblicata nei Quaderni di Ippocrate.

Acqua: fonte di vita da salvaguardare

Acqua: essenziale elemento vitale, da tutelare e salvaguardare.
Siamo l’acqua che beviamo e quella che mangiamo, perciò l’utilizzo e la disponibilità di acque
salubri, pure e di qualità sono indispensabili per vivere in modo sano e per tutelare e proteggere lo
stato di salute di tutte le persone e delle generazioni future.
Acqua potabile: oltre 2 miliardi di persone nel mondo non vi hanno accesso
Circa 2,1 miliardi di persone (pari al 29% della popolazione globale) non hanno accesso all’acqua
potabile e le persone che vivono nelle aree più povere e disagiate del mondo soffrono di una serie
di malattie, denominate “idrotrasmesse”, associate all’uso diretto o indiretto di acqua contaminata.
Acque di consumo: qual è la loro qualità?
Anche nei Paesi avanzati, esistono nelle acque di consumo elementi tossici e cancerogeni come le
micro-plastiche che, seppur ammessi dalla legge in determinate quantità, rappresentano un
pericolo. Nelle donne in gravidanza, ad esempio, tali particelle possono superare la barriera
placentare ed ematocerebrale del feto compromettendo la salute del nascituro e aumentando il
rischio di malattie neoplastiche, cronico-degenerative, infiammatorie in età infantile ed adulta.
La tossicità e la cancerogenicità di elementi contaminanti ed inquinanti possono inoltre esplicarsi
con molteplici e ancora poco indagati meccanismi di interazione e di amplificazione indicati come
“effetto cocktail”.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere l’articolo pubblicato nei Quaderni di Ippocrate.

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